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Blog sulla sicurezza informatica e l’informazione dei sistemi

Andrea Biraghi, Cyber Security manager e direttore della divisione Security and information Systems, lavora da anni per il mantenimento della sicurezza dei sistemi informativi. In una società sempre più digitalizzata ed interconnessa è divenuto ormai indispensabile prendere atto delle minacce esistenti nella rete Internet: solo un costante impegno ed aggiornamento rendono possibile affrontare e combattere i Cyber criminali e riprendersi in fretta dalla loro violazioni. La posta in gioco è alta e la sicurezza dei servizi web è fortemente legata al nostro sviluppo economico: basti pensare al rapido aumento delle connessioni, degli utenti, l’aumento del valore di numerose transazioni effettuate attraverso le reti, la crescita delle imprese legate al commercio elettronico.

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Intelligenza artificiale come strategia di intelligence e l’accelerazione globale

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale crescono senza sosta e viene utilizzata sempre più nell’intelligence per ordinare le vaste quantità di dati: in futuro però sarà molto di più di tutto questo, perchè la direzione è quella dell’estrazione di informazione di grande valore.

A livello globale ogni paese segue i suoi modelli, le sue priorità e le sue strategie con un uso pianificato dell’intelligenza artificiale, ma sebbene l’Europa abbia ha deciso di percorrere un percorso diverso dal resto del mondo che la vede pioniera della protezione dei dati personali, non è così per altri stati. Il piano dell’India è sostanzialmente diverso dall’EU per qaunto riguarda il consenso pubblico, facendo riferimento a “Con il consenso corretto e informato dei cittadini, questi dati resi anonimi possono essere condivisi ai fini dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati”. Le considerazioni etiche alla base della progettazione sono enfatizzate in Francia: “le considerazioni etiche devono essere pienamente prese in considerazione nello sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale” (France AI Plan, 2018).

Secondo lo studio di Brookings.edu che analizza le differenze nello sviluppo dei piani IA in 34 paesi, ogni piano nazionale richiede un’interpretazione e vengono identificate le seguenti aree: ricerca sull’intelligenza artificiale, dati sull’intelligenza artificiale, etica algoritmica, governance dell’IA e uso dell’IA nei servizi pubblici. Tuttavia i segnali diversi sono stati raggruppati in 4 categorie.

  1. Segnali tradizionali: viene fatta menzione dell’ammontare preciso dell’investimento effettuato nella ricerca sull’IA nel settore sanitario.
  2. Segnali di divulgazione involontaria: trasmettono informazioni vere, ma non inviate deliberatamente.
  3. Segnali opportunistici: non sono veri ma inviati deliberatamente. Un paese potrebbe dire che intende utilizzare l’intelligenza artificiale per i servizi pubblici, ma in realtà intende utilizzarlo per i sistemi basati sulla guerra.
  4. Segnali misti: trasmette involontariamente false informazioni: dichiarazione di utilizzo di dati pubblici anonimi nei sistemi di intelligenza artificiale, ma non riesce a farlo.

Leggi l’intera analisi: Analyzing artificial intelligence plans in 34 countries

L’impatto dell’Intelligenza artificiale sull’intelligence

Nel futuro si prevedono nuovi compiti per l’intelligenza artificiale che avranno un impatto significativo sulle analisi dell’intelligence, superando i limiti cognitivi umani. Inoltre l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare ad abbinare l’analista giusto al compito giusto in modo che gli analisti possano lavorare sui loro punti di forza, consentendo al lavoro di essere svolto meglio e più rapidamente di prima. Ne parla Reuters, che riassume alcuni scenari, tra cui nuovi modelli che prevdono l’uso dell’IA su larga scala, l’apprendimento continuo e la convalida dei risultati che può essere eseguita durante la progettazione degli strumenti di intelligenza artificiale o la selezione dei dati di addestramento.

Leggi anche: Andrea Biraghi: intelligence per la sicurezza informatica nazionale

andrea biraghi, intelligence, intelligenza artificiale