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Blog sulla sicurezza informatica e l’informazione dei sistemi

Andrea Biraghi, Cyber Security manager e direttore della divisione Security and information Systems, lavora da anni per il mantenimento della sicurezza dei sistemi informativi. In una società sempre più digitalizzata ed interconnessa è divenuto ormai indispensabile prendere atto delle minacce esistenti nella rete Internet: solo un costante impegno ed aggiornamento rendono possibile affrontare e combattere i Cyber criminali e riprendersi in fretta dalla loro violazioni. La posta in gioco è alta e la sicurezza dei servizi web è fortemente legata al nostro sviluppo economico: basti pensare al rapido aumento delle connessioni, degli utenti, l’aumento del valore di numerose transazioni effettuate attraverso le reti, la crescita delle imprese legate al commercio elettronico.

Fake News: l’informazione sotto minaccia

Fake News: perchè vengono create?

Fake News, notizie false, informazioni inganevvoli, prontamente confezionate per influenzare l’opionone pubblica. Un fenomeno che in questi anni ha subito una crescita esponenziale e che mette a rischio la stessa informazione. Non manca chi da queste “bufale” trae profitto, per fare soldi in minor tempo possibile e sfruttandone tutti i meccanismi che stanno dietro.

La maggior parte delle fake news corre su internet, la maggior parte sui social media, come i popolari facebook o twitter, che hanno anche lo scopo di inquinare il dibattito politico, ma non sono questi il solo canale.

Nel 2019 Facebook si è dovuto tutelare per contrastare le interferenze da parte di Paesi stranieri nelle elezioni presidenziali USA 2020: eliminando account registrati in Russia e Iran. Gli account in questione erano accusati di creare meme e video deepfake anti-Trump. Il numero della loro diffusione è notevole: hanno raggiunto circa 265.000 accounts sui social network. Il numero dei profili chiusi: 78 account Facebook, 11 pagine, 29 gruppi e quattro account Instagram.

Pochi giorni fa la stessa cosa è avvenuta contro le notizia false che stanno correndo velocissime sul web rivelando false informazioni sul virus Covid-19. Migliaia di account di social media collegati alla Russia, affermano i funzionari USA, hanno lanciato – da metà Gennaio- un’azione coordinata per diffondere allarme sul virus, interrompendo gli sforzi globali per combattere l’epidemia. L’intento è seminare disordia, minacciando la sicurezza pubblica. La campagna di disinformazione, come racconta un articolo di LeFormiche.net , “è iniziata un mese fa, in un momento in cui il bilancio in Cina era appena di tre vittime e di sole 200 persone contagiate a Wuhan, scrive Askanews”.

La soluzione di contrasto alla disinformazione

fake-news

Le fake news discreditano la vera informazione, minacciando anche la libertà di stampa e la verità: il report 2017 di Reporters Sans Frontier spiega il perchè. Continuare ad agire su questo versante è quindi molto imporante.

Una soluzione potrebbe arrivare, come scrive AgendaDigitale “da un’alleanza strategica fra PA, attori privati, esperti del settore provenienti da ricerca e società civile”. L’OCSE, dal canto suo “ha identificato una serie di elementi che limitano la capacità dei governi di utilizzare la comunicazione in modo da sostenere gli sforzi di riforma più ampi”.

Continua a leggere su AgendaDigitale.eu – Comunicazione pubblica antidoto alle fake news: la ricetta Ocse

cyber security, disinformazione, fake news, perchè vengono create le fake news?, sicurezza informatica