Blog sulla sicurezza informatica e l’informazione dei sistemi

Andrea Biraghi, Cyber Security manager e direttore della divisione Security and information Systems, lavora da anni per il mantenimento della sicurezza dei sistemi informativi. In una società sempre più digitalizzata ed interconnessa è divenuto ormai indispensabile prendere atto delle minacce esistenti nella rete Internet: solo un costante impegno ed aggiornamento rendono possibile affrontare e combattere i Cyber criminali e riprendersi in fretta dalla loro violazioni. La posta in gioco è alta e la sicurezza dei servizi web è fortemente legata al nostro sviluppo economico: basti pensare al rapido aumento delle connessioni, degli utenti, l’aumento del valore di numerose transazioni effettuate attraverso le reti, la crescita delle imprese legate al commercio elettronico.

ndrea-Biraghi-cyber-security-vantaggio-competitivo

Cyber Security vantaggio competitivo nell’era digitale

La Cyber Security sta diventando un vantaggio competitivo nell’era dell’economia digitale.

Il Cybersecurity Tech Accord, nato con l’intezione di proteggere gli utenti e i clienti sempre e ovuqnue, si rivela essere la più grande alleanza di Cybersecurity per stimolare la collaborazione tra i diversi attori in gioco.

ndrea-Biraghi-cyber-security-vantaggio-competitivo

L’accordo con il quale i firmatari si impegnano a rafforzare l’ecosistema della cybersecurity, difendendo l’economia digitale dai cyber attacchi si basa su 4 punti principali che non vedono la cyber security solo come un vantaggio competitivo:

  1. Proteggere- ovunque – tutti i clienti dai cyber attacchi informatici, siano essi individui, organizzazioni o governi. Ciò verrà fatto sviluppando prodotti e servizi di sicurezza basati sulla privacy, l’integrità e l’affidabilità e ridurre, a loro volta, la probabilità e la frequenza dello sfruttamento e della gravità delle vulnerabilità.
  2. Opporsi ai cyber attacchi mirati ai cittadini e alle imprese, con l’intenzione di protegere prodotti e servizi tecnologici nelle loro fasi di sviluppo progettazione e utilizzo. Non verranno invece aiutati i governi a lanciare attacchi informatici da qualsiasi luogo contro i propri cittadini e imprese innocenti.
  3. Aiuto a clienti e sviluppatori: verrà quindi fornito agli utenti un ampio ecosistema di sviluppatori, insieme ad informazini e strumenti di sicurezza informatica. Verranno quindi aiutati e sostenuti i governi, la società civile e le organizzazioni internazionali per fare progredire la cyber security, ia nelle economie sviluppate che in quelle emergenti.
  4. Con l’obiettivo di lavorare insieme, verranno quindi stabilite partnership, incoraggiando la condivisione globale di informazioni e gli sforzi civili per identificare, prevenire, rilevare, rispondere e recuperare dagli attacchi informatici e garantire risposte flessibili alla sicurezza dell’ecosistema tecnologico globale più ampio.

Tra i firmatari dell’accordo c’è anche la Schneider Electric, che si va ad aggiungere a 144 aziende mondiali. Christophe Blassiau, Senior Vice President, Digital Security e Global CISO di Schneider Electric comunica che la società è orgogliosa di partecipare: “Unendoci a Cybersecurity Tech Accord, siamo orgogliosi di continuare a collaborare con i leader industriali di tutto il mondo per aiutare a individuare, prevenire, respingere i cyberattacchi”.

La cyber security come vantaggio

La cyber security, ovvero la sicurezza informatica, si legge su Key4bitz.it, a ora un’opportunità illimitata di “alzare la testa”: perchè, dopo l’epidemia di coronnavirus, con molta probabilità una buona percentuale dello spostamento digitale rimmarrà.

Il Coronavirus potrebbe quindi portare a un forte impatto in questo senso: “Un numero considerevole di processi offline migrerà in qualche modo verso Internet, sostituendo le consulenze con medici e avvocati con agili videochiamate, privilegiando software come Zoom, WebEx o GoToMeeting per le riunioni di lavoro interne; consegnando cibo e merci a domicilio invece di mangiare fuori o fare shopping nei weekend in centri commerciali sovraffollati”.

coronavirus, cybersecurity tech accord, era digitale