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Blog sulla sicurezza informatica e l’informazione dei sistemi

Andrea Biraghi, Cyber Security manager e direttore della divisione Security and information Systems, lavora da anni per il mantenimento della sicurezza dei sistemi informativi. In una società sempre più digitalizzata ed interconnessa è divenuto ormai indispensabile prendere atto delle minacce esistenti nella rete Internet: solo un costante impegno ed aggiornamento rendono possibile affrontare e combattere i Cyber criminali e riprendersi in fretta dalla loro violazioni. La posta in gioco è alta e la sicurezza dei servizi web è fortemente legata al nostro sviluppo economico: basti pensare al rapido aumento delle connessioni, degli utenti, l’aumento del valore di numerose transazioni effettuate attraverso le reti, la crescita delle imprese legate al commercio elettronico.

Tag: cybersecurity ultime notizie

Andrea Biraghi: ultime notizie e rassegna stampa, cybersecurity 24 Agosto 2020

Rassegna stampa del 24 Agosto di Andrea Biraghi: le ultime notizie su cybersecurity e attacchi informatici.

Cybersecurity: hackers iraniani prendono di mira Asia e Russia con il ransomware DHARMA

Hackers iraniani – si dice poco qualificati, secondo quanto afferma la società di sicurezza informatica Group-IB – hanno preso di mira aziende in Russia, Giappone, Cina e India. Gli attaccanti hanno cercato di crittografare le loro reti.

Dharma è una nuova variante di Crysis – un ransomware-virus molto pericoloso. A seguito della sua infiltrazione, Dharma cripta i file memorizzati utilizzando la crittografia asimmetrica. Inoltre, questo ransomware aggiunge l’estensione”

Fonte: PCRISK

Gli hacker principianti hanno utilizzato strumenti di hacking disponibili pubblicamente, open source su GitHub o scaricati dai canali di hacking di Telegram.

Approfondimenti su ZDNET

Cybersecurity: rischio malware i file condivisi su Google Drive

A. Nikoci ha spiegato a The Hacker News come una falla di sistema potrebbe indurre gli utenti a scaricare un malware tramite un aggiornamento: i file condivisi su Google Drive potrebbero non essere sicuri a causa di una falla segnalata a Mountain View che non risulta ancora aver rilasciato alcuna patch.

Questa falla sfruttata dagli attaccanti – con lo scopo di distribuire file dannosi camuffati da documenti o immagini legittimi – consentirebbe di eseguire attacchi di spear phishing con un alto tasso di successo.

Leggi tutto su TheHackerNews

Malware Drovorub su Linux: il report di FBI e NSA

L’FBI e la NSA hanno pubblicato un rapporto sul malware basato in Russia che attacca Linux noto come Drovorub.

Fonte:
Russian GRU 85th GTsSS Deploys Previously Undisclosed Drovorub Malware – FBI – NSA

Drovorub utilizza un rootkit del modulo del kernel consentendo di controllare il computer da remoto, evitando ogni suo rilevamento mentre è in azione. Il malware è facile da individuare se si scaricano informazioni non elaborate dalla rete, ma il modulo del kernel quindi lo rende difficile da trovare, agganciando molte delle sue funzioni in modo che i processi possano essere nascosti.

La fonte del malware è stata rintracciata presso il GRU, Direttorato principale per l’informazione e servizio informazioni delle forze armate russe

Il report si può leggere a questo link: Report sul malware Dovurub di matrice russa che attacca Linux

Andrea Biraghi ultime notizie su sicurezza informatica

I ricercatori di sicurezza informatica hanno condiviso uno degli utlimi dettagli della Conferenza Black Hat USA 2020, e spiegano come sia possibile – tramite semplici apparecciature del valore di 300 dollari – intercettare il traffico Internet via satellite per curiosare nei dati.

Leggi la notizia: Intercettazioni satellitari: le minacce ai protocolli di comunicazione.

Nuove vulnerabilità trovate nei gateway industriali dai ricercatori di sicurezza di Trend Micro: non tutti prestano attenzione alla sicurezza informatica ma gli attacchi critici sono dietro l’angolo.

Leggi l’artiolo: Nuove vulnerabilità nei gateway industriali: l’analisi di Trend Micro

Intercettazioni satellitari: le minacce ai protocolli di comunicazione

Intercettazioni satellitari: i ricercatori di sicurezza informatica hanno condiviso uno degli utlimi dettagli della Conferenza Black Hat USA 2020, e spiegano come sia possibile – tramite semplici apparecciature del valore di 300 dollari – intercettare il traffico Internet via satellite per curiosare nei dati.

Intercettazioni satellitari

La ricerca, di James Pavur, Studente di Computer Science della Oxford University, è stata pubblicata sul sito web BlackHat.com, da dove si possono scaricare le slides di presentazione. All’interno del briefing si trova uno sguardo sperimentale all’attacco delle comunicazioni satellitari a banda larga nei tre domini terra, aria e mare. Ma la parta più preccupante è data dall’affermazione che un utente malintenzionato, utilizzando solo apparecchiature domestiche del valore di 300 dollari circa, può spiare queste comunicazioni a migliaia di chilometri di distanza senza correre il rischio di essere rilevato. Tutto ciò che occorre sono un’antenna satellitare e un sintonizzatore satellitare per la trasmissione di video digitali.

Whispers Among the Stars: A Practical Look at Perpetrating (and Preventing) Satellite Eavesdropping Attacks

Intercettazioni e Attacchi alle comunicazioni satellitari

Le minacce alle intercettazioni satellitari utilizzano due distinti protocolli di comunicazione: DVB-S MPE e DVBS-2 GSE e ciò rappresenta una minaccia critica per la privacy e la sicurezza delle comunicazioni.

Questa minaccia viene contestualizzata attraverso l’analisi di terabyte di registrazioni di traffico satellitare nel mondo reale e vengono presentati i casi più interessanti delle aqcuisizioni contententi dati sensibili di alcune delle più grandi organizzazzioni del mondo. I dati provengono da utenti domstici a banda larga, da parchi eolici, dalle petroliere agli aerei. Viene poi dimostrato che alle giuste condizioni gli aggressori possono persino dirottare sessioni attive.


Internet via satellite sta attualmente potenziando la comunicazione in diversi settori. Pertanto, tali attacchi al traffico Internet via satellite hanno reso tutte queste industrie vulnerabili al cyber spionaggio.

Ma lo studio suggerisce – soprattutto in epoca di eplorazioni spaziali – anche gli strumenti per superare tali vulnerabilità, tra cui uno strumento open source che i singoli clienti possono utilizzare per crittografare il proprio traffico senza richiedere il coinvolgimento dell’ISP.

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